L’artista porta avanti una riflessione sui legami affettivi e sul concetto di confine, che la conducono a una presa di coscienza dei contrasti che caratterizzano la società attuale e i rapporti interpersonali. Il singolo e il gruppo; il singolo e la connessione con gli altri. A dimostrazione di quanto la parte sia dipendente dall’intero e viceversa. Un’analisi dei rapporti umani nell’era della “società liquida”, come la definisce Zygmunt Bauman: una società dove la struttura e i confini delle relazioni si vanno decomponendo e ricomponendo rapidamente. Con questo lavoro l’artista vuole ribaltare il significato stesso di “limite”, “bordo”, “confine” e invita l’osservatore a rivederne il senso.
Bio
Lorella Savarino nasce a Ragusa nel 1994 e cresce a Modica dove frequenta il liceo artistico “T. Campailla”, per poi completare la propria formazione all’accademia di belle arti di Palermo. Durante i suoi studi, tra le esperienze più formative, nel 2018 partecipa alla realizzazione della mostra “in liberty we trust” di Gabriella Ciancimino (evento collaterale di Manifesta 12) a cura di Daniela Bigi e Gianna Di Piazza. Partecipa a diverse mostre collettive e nel 2021 è finalista del premio Combat.